L'Impero come unione politica probabilmente sopravvisse solo per la forte personalità e influenza di Enrico il Sassone e di suo figlio Ottone. L'incoronazione del re dei Franchi Carlo Magno da parte di papa Leone III nell'800 fu un atto privo di un profilo giuridicamente legittimo: solo l'Imperatore romano d'Oriente (chiamato "greco" in Occidente proprio a partire da quest'epoca[10]) sarebbe semmai stato degno di incoronare un suo pari nella parte occidentale, per questo da Costantinopoli si guardò sempre con superiorità e sospetto a quell'atto. Tuttavia il rapido declino dell'Impero carolingio permise a Bisanzio di disconoscere il trattato dell'812. Nel corso del XVIII secolo la politica francese continua a perseguire un atteggiamento aggressivo nei confronti dell'impero. Perché l'impero Romano d'Oriente (+1453) durò molto più a lungo dell'impero Romano d'Occidente (+476) ? Alla conquista dell’Italia. Questo cambiò dopo Enrico II morto nel 1024 senza figli quando Corrado II, primo della dinastia Salica, fu eletto re nello stesso anno solo dopo qualche dibattito. L'incoronazione come imperatore di Carlo Magno per mano del Papa nell'800 costituì l'esempio che i Re successivi avrebbero seguito: questo gesto fu la conseguenza della difesa del Papa da parte di Carlo contro la ribellione degli abitanti di Roma. Da questo episodio ebbe origine il concetto che l'Impero fosse il difensore della Chiesa. P. Brezzi, Roma e l'Impero medievale, Roma, 1947; R. Morghen, L'impero cristiano, in “Medioevo cristiano”, Bari, 1951; R. Folz, L'idée d'Empire en Occident du Ve au XIVe siècle, Parigi, 1953; J. F. Lemarignier, Dall'impero di Roma all'impero di Carlo Magno, Roma, 1987. I contenuti sono di proprietà di De Agostini Editore S.p.a., è vietata la riproduzione. Dopo la pace di Vestfalia del 1648, che assegnò ai territori una sovranità virtualmente completa, consentendo a essi di stringere alleanze indipendenti con altri stati, l'Impero divenne non più di una semplice aggregazione di stati indipendenti. allo scisma d’oriente (1054) di Michele Cerulario (v. scisma ... Leggi Tutto Fu imposto che ogni principe avesse il diritto di imporre il contributo dei sudditi alla difesa e fu creata una tassa di circolo per il mantenimento delle truppe, non più una tassa generale che, data l'eterogeneità dell'Impero, aveva avuto sempre una scarsa efficacia. Barbarossa, quindi, per un certo tempo, cercò di legare più strettamente i riottosi duchi tedeschi all'impero come un tutt'uno. [3], Come anno di fondazione si considera in genere il 962, data dell'incoronazione di Ottone I. L'impero di Ottone infatti ereditava gran parte dell'Impero carolingio, ma non la parte occidentale, più o meno l'odierna Francia. Molti di questi comprendevano non più di poche miglia quadrate. XIV, con la crescita degli Stati nazionali e il correlativo tramonto dell'ideologia politico-religiosa dell'Impero universale, mentre il Papato stesso e la Chiesa soffrivano le crisi dell'esilio avignonese, dello Scisma d'Occidente, dei primi esempi di Chiese nazionali, il Sacro Romano Impero andava identificandosi col sistema degli Stati germanici e il sacro romano imperatore col re di Germania, eletto dai maggiori principi suoi vassalli (Bolla d'oro di Carlo IV, 1356). Nel 1273 fu eletto sovrano Rodolfo d'Asburgo (1273-1291); tuttavia, sia lui sia i suoi successori Adolfo di Nassau (1292-1298) e Alberto d'Asburgo (1298-1308) non furono mai incoronati imperatori, bensì si fregiarono semplicemente del titolo di Re dei romani. Nel 1495, l'imperatore Massimiliano I convocò una dieta a Worms. In definitiva quindi, nonostante una partenza velata da equivoci e atti forzosi, il Sacro Romano Impero divenne uno dei cardini della società europea, che profondamente ne influenzò le vicende per secoli. Gli Imperatori, prima di essere formalmente incoronati, normalmente a Roma e per mano del Papa, erano conosciuti come Re dei Romani. Qui, il re ed i duchi convennero su quattro punti ed emanarono la Riforma imperiale (Reichsreform), una raccolta di testi legali tendente a dare qualche struttura all'Impero in via di disgregazione. Il suo successore Enrico I (919 - 936), un sassone, regnò sul regno orientale separato da quello occidentale franco (ancora retto dai Carolingi) nel 921 chiamando sé stesso rex Francorum orientalium (re dei Franchi Orientali). Nella notte di Natale dell’anno ‘800, Carlo Magno fu incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero a Roma, nella basilica di S. Pietro dal papa Leone III. Inoltre, sempre con l'intenzione di indebolire la monarchia asburgica, la diplomazia francese, fomentava continue alleanze contro gli stati asburgici dell'imperatore come nel caso degli Elettori di Colonia, Treviri e della Baviera. Questa visione ideale si scontrava con la realtà politica europea: i sovrani dei grandi regni nazionali, benché completamente affrancati dall'autorità imperiale, continuarono a mantenere una certa soggezione formale e giuridica, in qualità di titolari di numerosi feudi dell'impero. Tale situazione rimase pressoché immutata fino alla rivoluzione francese. Così si arrivò al paradosso che potevano essere fatte alleanze militari contro l'imperatore (quale titolare degli stati Asburgici, e quindi paragonato a ogni altro sovrano), ma non contro gli interessi dell'impero, per il quale si poteva perdere il proprio Stato, come feudo imperiale, con l'accusa di "fellonìa", come fu nel caso di alcuni feudi imperiali italiani (ducato di Mantova e ducato della Mirandola nel 1708). Di conseguenza, i vari signori feudali accrebbero ulteriormente il proprio potere e iniziarono a considerarsi principi indipendenti. In esso si assommano una componente costante di indole politico-religiosa (il mito della sopravvivenza dell'antico Impero romano in Occidente, la missione del sacro romano imperatore, consacrato dal papa, di difendere e promuovere la fedecattolica) e due componenti variabili, una di indole giuridica (i poteri e i diritti dell'imperatore) e una territoriale (i confini dell'Impero). Il suo potere era efficacemente contenuto dall'argine rappresentato dall'organo legislativo dell'Impero: la Dieta. Inizialmente va ricordato che il termine italici si riferisse solamente alla … Solo nel 1356, con la Bolla d'oro dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, fu definitivamente stabilita la procedura giuridica per l'elezione imperiale, poi rimasta invariata fino alla fine dell'Impero. Nel 1355, sotto l'imperatore Carlo IV, Praga divenne capitale del Sacro Romano Impero e Rodolfo II riportò la capitale a Praga nel 1583; durante questo periodo la Boemia conobbe un periodo di grande splendore artistico ed economico. Nacque dunque un nuovo impero, germanico e Cristiano, il Sacro Romano Impero. 51,6. Tuttavia, anche se formalmente eletti dai capi delle tribù germaniche, nella realtà essi riuscirono a designare i loro successori. Nonostante ciò l'incoronazione papale fu giustificata dal punto di vista formale con due espedienti: Gli imperatori romano-tedeschi cercarono con più modi di farsi accettare da quelli bizantini come loro pari con rapporti diplomatici, politiche matrimoniali o minacce, ma ottenendo successi soltanto parziali o effimeri. Tuttavia dopo la morte di Francesco, avvenuta nel 1834, fu sollevata la questione di come si dovessero mutare le orazioni per l'imperatore Romano contenute nel Messale per il Venerdì e Sabato santo. [4], Il primo ad aggiungere il termine "sacro" al consueto "impero romano" fu Federico Barbarossa: esso appare in una lettera del 1157, che chiedeva ai magnati dell'impero aiuto contro le città lombarde.[5]. Questo elenco includeva strade pubbliche, tariffe, emissione di moneta, raccolta di imposte punitive e la nomina e revoca dei funzionari. Con la dinastia di Svevia (1152-1250), profondamente interessata all'Italia, e, specialmente con Federico I e Federico II espressioni del più alto concetto dell'autorità imperiale (attinto al diritto romano rifiorente negli studi), la lotta tra l'Impero e il Papato si riaccese sul terreno politico e ideologico per l'ultima volta. De Agostini Editore S.p.A. sede legale in via G. da Verrazano 15, 28100 Novara - Capitale sociale euro 50.000.000 i.v. Subito venne riconosciuto dall'imperatore del SRI e arciduca d'Austria Francesco II che, in cambio, si vide riconosciuto Imperatore d'Austria. Con la dinastia salica o di Franconia (1024-1125) si ebbe il primo grande conflitto tra l'Impero e il Papato, la lotta delle investiture, nel cui corso fu posta e aspramente dibattuta la questione della supremazia dell'uno o dell'altro dei due sommi poteri; questione teologico-giuridica che copriva imponenti interessi politici e che trovò, nei primi anni del sec. Nel 1232, con lo Statutum in favorem principum estendeva tali diritti agli altri territori. Ciascun re preferiva passare la maggior parte del tempo nei suoi territori. Ai diritti imperiali ci si era riferiti con il termine generico di regalia fino alla lotta per le investiture, ma furono enumerati per la prima volta a Roncaglia. non risponde. Nel 476 d.C. crollò . Anche i suoi successori Enrico II, Corrado II ed Enrico III, apparentemente riuscirono a legare i duchi al territorio. pres. Solo nel 1512 sotto l'imperatore Massimiliano I la dizione "Sacro Romano Impero della Nazione Germanica" (in tedesco Heiliges Römisches Reich Deutscher Nation, in latino Sacrum Imperium Romanum Nationis Germanicae), già attestata fin dal 1417,[6] fu usata in un atto del sovrano, il preambolo di commiato al Reichstag di Colonia. Il titolo di "imperatore dei Romani" venne fatto abolire nel 1806 da un altro imperatore abusivo, Napoleone I di Francia, che impose a Francesco II d'Asburgo di prendere il titolo di "imperatore d'Austria", più conforme ai territori che effettivamente erano da lui amministrati. 1. Inizialmente essi non si chiamarono ancora Imperatori "Romani", probabilmente per non entrare in conflitto con l'Imperatore Romano che ancora esisteva a Costantinopoli. Contee familiari e feudi allodiali, signorie, villaggi imperiali, abbazie e immunità ecclesiastiche rappresentate da conti, baroni, cavalieri, borgomastri, abati e capitoli ecclesiastici rappresentavano una realtà imprescindibile di sovranità di fatto, anche se sottoposti alla formale e diretta "suzerainetè" dell'imperatore che ne era il protettore. Gli elettori erano quindi i grandi nobili del regno di Germania, che si disputavano la corona. Il termine "Sacro Romano Impero della Nazione Germanica" fu introdotto nel 1254; l'espressione completa Sacrum Romanum Imperium Nationis Germanicae (in tedesco: Heiliges Römisches Reich Deutscher Nation) appare invece alla fine del XV secolo, nel momento in cui il regno aveva perso in Italia molto del suo dinamismo, pur rimanendo legato fino alla fine ad alcune importanti unità territoriali italiane in esso integrate: "sacro" e "romano" erano termini impiegati con spirito di emulazione verso l'impero bizantino; "della nazione tedesca" sottolineava come, dal 962 in poi, il fulcro di questa istituzione fosse nelle genti di stirpe germanica, già costituitesi come "Franchi orientali" dopo la spartizione carolingia. Dopo la morte di Federico II nel 1250, in Germania gli succedette il figlio Corrado IV, cui si oppose come anti-re Guglielmo II d'Olanda. Dunque gli abitanti dell'Impero d'Oriente si consideravano Ῥωμαίοι (Rhōmaioi (romei), ovvero "romani" in lingua greca), e chiamavano il loro stato Βασιλεία Ῥωμαίων (Basileia Rhōmaiōn, ovvero "Regno dei Romani"). I principi elettori potevano ora battere moneta e trasmettere il proprio titolo per via ereditaria; per eleggere l'imperatore non era più richiesto un consenso unanime, ma la maggioranza dei voti. Europa; l’Impero romano d’O., la sezione occidentale dell’Impero romano, risultante -1417), così detto in contrapp. Tra le due guerre mondiali l’immagine idealizzata del Reich fece da sfondo all’utopia «paneuropea»; anche successivamente varie dottrine storico-politiche hanno proiettato sulla parola «Reich» la richiesta che "l’Europa auspicabilmente riacquisti la consapevolezza delle proprie «radici» e, con essa, una certezza di sé, fatta di punti di riferimento validi poiché storicamente immutati": "l’ordinamento sovranazionale, comprensivo di vari popoli, il «felice» abbinamento di libertà (germanica) e civiltà (romano cristiana), la vocazione alla pace, quale condicio sine qua non d’ogni progresso materiale e morale, la cultura del diritto come tessuto delle relazioni umane, lo sviluppo «meraviglioso» delle arti e delle scienze"[11]. Dall'altro, fu l'Imperatore che concesse i maggiori poteri ai duchi tedeschi, con due privilegia che non sarebbero stati più revocati dal potere centrale. Nell'ultimo decennio di vita dell'impero, questo era costituito dagli stessi organi istituzionali che ne avevano sempre regolato le varie attività: Di fatto gli Stati che componevano l'impero non si esaurivano solo con quelli aventi diritto di voto alla Dieta. La concezione giuridica medievale dell'imperatore come una figura giuridica di primus inter pares rispetto agli altri sovrani, garante della difesa della Res publica christiana e di amministratore di pace e giustizia era andata ormai perduta. Non è, quindi, una coincidenza se all'epoca la terminologia cambia e si trovano le prime occorrenze del termine Regnum Teutonicum. Impero romano d'Oriente e Occidente: storia, caratteristiche, cronologia. Nel Sacro Romano Impero l'impero si divideva in: contee, cioè circoscrizione interne governate dai conti, i quali esercitavano funzioni civili e militari; marche, cioè circoscrizioni poste nelle zone di confine dell'impero, che venivano governate dai marchesi; e infine i ducati, cioè distretti abitati da popoli ostili all'inserimento nell'Impero Carolingio. Al contrario dei monarchi dei territori Franchi dell'Ovest, che più tardi divennero la Francia, l'Impero non riuscì mai a prendere molto controllo sulle terre che formalmente possedeva. Il loro titolo esatto era, in latino, Romanorum Imperator, mentre in tedesco era Römischer Kaiser. di oriri [...] asiatici, assumendo un valore politico-geografico più preciso quando l’Impero romano fu diviso in Impero d’O. L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo già con la riforma di Diocleziano (284-305). 10. L'Impero carolingio copriva un'area che include le odierne Francia e Germania, la Catalogna, i paesi del Benelux, la Svizzera e buona parte dell'Italia settentrionale, anche se la dinastia che governava questi territori era di stirpe franca, e dunque germanica. E se il Sacro Romano Impero fosse stato veramente sacro, romano ed un impero? L'impero risentì anche della crisi che in quel momento affliggeva la Chiesa: difatti quest'ultima fu lacerata da un Grande scisma tra papi e antipapi, durato per quasi quarant'anni e sanato infine dal concilio di Costanza (1418). Fin dall'Alto Medioevo, l'Impero fu caratterizzato dalla lotta per tenere i duchi locali lontani dal potere. territori degli altri principi con diritto di voto alla Dieta (ecclesiastici distinti in arcivescovi, vescovi, prevosti, prelati, abati, e laici distinti in duchi, margravi, langravi, principi, conti, questi ultimi raggruppati nei quattro circoli di Wetterau, Svevia, Franconia e Vestfalia); e infine circa cinquantuno città libere imperiali. Invece, fin dal principio, l'Impero fu costretto ad accordare sempre più poteri ai Duchi locali nei rispettivi territori. Da un lato, si concentrò sull'instaurare in Sicilia uno Stato di straordinaria modernità per i tempi, con servizi pubblici, finanze e sistema giudiziario. Impero romano d’Occidente. Al di là della cesura provocata dalle lotte tra i discendenti di Carlo, comunque, la successione imperiale continuò a essere vista senza soluzione di continuità: gli imperatori si consideravano successori di Carlo Magno: Carlo IV e Carlo V portavano questi ordinali come successori di Carlo Magno, Carlo il Calvo e Carlo il Grosso. Dal punto di vista territoriale, il Sacro Romano Impero comprese da allora i regni di Germania e d'Italia (e dal 1034 anche il regno di Borgogna), mentre la Francia se ne distaccava di fatto. L'espressione Impero Romano era sicuramente già usata nel 1034 per indicare le terre sotto il dominio di Corrado II e abbiamo testimonianze dell'uso di Sacro Impero nel 1157. di Musica. d.C l’impero romano d’oriente dovette far fronte alla minaccia islamica che proveniva dal Medio Oriente. La loro sovranità veniva esercitata non solo con il governo indipendente dei propri stati con l'organizzazione di una propria amministrazione, un esercito, il diritto di legiferare o di coniare monete proprie, ma anche nei rapporti internazionali con l'invio di proprie rappresentanze presso le altre corti, nel tessere rapporti diplomatici nello stipulare accordi commerciali o militari. L'economia del Sacro Romano Impero e dell'Impero Romano d'Oriente era basata sull'agricoltura, sull'artigianato, sull'allevamento, sulla pesca e sulla pastorizia, ma Costantinopoli era favorita nei commerci con l'Oriente, l'Africa settentrionale, la Sicilia e il Mar Nero dalla sua posizione geografica centrale. 222 del 19° volume." L'Impero romano d'Occidente iniziò a configurarsi come organismo statale autonomo alla morte dell'imperatore Teodosio il quale decise di affidare gli immensi territori, sempre più vulnerabili alla pressione dei barbari, ai suoi due figli: ad Arcadio, il maggiore, fu assegnato il governo della parte orientale dell'Impero mentre a Onorio, il minore, spettò la parte occidentale. Molti sovrani di regni limitrofi all'impero avevano notevoli ingerenze negli affari tedeschi, grazie all'unione personale con alcuni feudi imperiali che permettevano loro di avere anche diritto di voto alla Dieta (Francia, Danimarca, Gran Bretagna, Prussia, Polonia, Svezia). Fabio. Nel documento del 1232, altra novità importante, i duchi tedeschi vengono chiamati Domini terrae, 'proprietari della terra'. Fra le città fondate nel XII secolo, Friburgo, modello economico per molte altre successive, e Monaco. 50 Due decreti della Sacra Congregazione dei Riti (n. 2800 del 31 agosto 1839 e n. 3103 del 27 settembre 1860) ordinarono di lasciare intatte le preghiere, ma di aggiungere una rubrica che dichiarasse che erano ormai da omettere del tutto. Da un punto di vista giuridico l'Impero romano, fondato da Augusto (27 a.C.) e diviso da Teodosio I in due parti (395 d.C.), era sopravvissuto solo nella parte orientale. L'Impero Romano aveva un esercito stabile al suo … Ma già nel sec. Ciò era dovuto all'esplosione della popolazione, ma anche alla necessità di concentrare il potere economico in località strategiche, mentre fino ad allora le sole città esistenti erano di antica fondazione romana o le più vecchie sedi vescovili. Perché l'impero Romano d'Oriente (+1453) durò molto più a lungo dell'impero Romano d'Occidente (+476) ? il Sacro Romano Impero era alla pari, in dignità all'impero romano d'Oriente. Dopo la caduta dell'impero Romano, perché nessuno è stato più in grado di conquistare e unire il continente europeo? L'Impero romano nel 117 con Traiano, alla sua massima espansione Germania romana (9), Scozia romana (83), Libia romana (203) Stati clienti e/o zone d'influenza dell'Impero romano nel 117 Evoluzione storica Preceduto da Repubblica Romana Succeduto da Impero romano d'Occidente Impero romano d'Oriente (divisione organizzativa) Ora parte di Abcasia Albania Algeria Andorra Arabia Saudita … Si giunse così alla creazione di un esercito permanente di circa 40 000 uomini. Alla fine, tuttavia, fu eletto Enrico VII di Lussemburgo; questi fu dapprima incoronato re ad Aquisgrana, quindi imperatore a Roma nel 1312, a quasi settant'anni dalla deposizione dell'imperatore precedente: Federico II. L'idea medievale dei due poteri universali, Papato e Impero, alla guida dell'Occidente cristiano riunito entro una sola entità politica, iniziava a rivelarsi inattuale. Ottone aveva guadagnato prima molto del suo potere, quando nel 955 aveva sbaragliato i Magiari nella battaglia di Lechfeld. "Le cartine storiche relative al Sacro Romano Impero carolingio (800-887), alla nascita degli Stati nazionali dall’ex Impero (887-936), alla nascita del Sacro Romano Impero germanico e alla sua definitiva scomparsa sono a pag. 1. L'espressione Impero Romano era sicuramente già usata nel 1034 per indicare le terre sotto il dominio di Corrado II e abbiamo testimonianze dell'uso di Sacro Impero nel 1157. Il popolo Arabo combatté molte guerre contro lo stato Greco e, col passare degli anni, riusciva a sottrarre al dominio sempre maggior parte del territorio asiatico. Prima media Storia. Per convenzione, la nascita del Sacro Romano Impero si fissa al 962, quando Ottone di Sassonia, re dei Franchi orientali, d'Italia e Lotaringia, si fece incoronare da papa Giovanni XII imperatore di un'entità che comprendeva Germania e Italia (e poi Borgogna). Dopo la caduta dell'impero Romano, perché nessuno è stato più in … Più importante ancora, la Chiesa diveniva un'entità indipendente sulla scacchiera dell'Impero. Dopo la deposizione dell'ultimo Imperatore d'Occidente Romolo Augustolo (476 d.C.), quello d'Oriente Zenone aveva ereditato anche le insegne della parte occidentale riunendo da un punto di vista formale l'unità statale. In questa lotta cercarono di inserirsi, come poli alternativi, gli elettorati di Baviera, il cui duca si impossessò per breve tempo del titolo imperiale e della Sassonia che, di fronte alla politica aggressiva prussiana, divenne fedele alleata dell'imperatore. la più alta istituzione medievale, insieme col Papato, il cui periodo di massima efficienza è compreso tra il sec. Come esattamente il re fosse scelto sembra essere una complicata combinazione di influenza personale, lotte tribali, eredità e acclamazione da parte dei capi chiamati a formare l'assemblea dei principi. Nel primo anniversario dell'incoronazione imperiale la terza coalizione venne sconfitta presso Austerlitz. Alla morte di ogni imperatore infatti essi si riunivano ed eleggevano il suo successore, fino alla loro soppressione napoleonica. Mentre prima i due imperi governavano di comune accordo, da Teodosio in poi, divennero indipendenti e talvolta contrapposti. Dopo la morte di Federico II, la successiva catastrofe della dinastia di Svevia e il lungo interregno, invalse la teocrazia, che ebbe la sua espressione estrema, e ultima, nel pensiero di Bonifacio VIII: “Vi sono due giurisdizioni, la spirituale e la temporale: il papa presiede la prima, l'imperatore e gli altri re presiedono la seconda; ma il papa deve occuparsi anche di tutte le questioni temporali e giudicarle ratione peccati” (in quanto tutti gli uomini sono peccatori; 1302). Le fonti bizantine definiscono l'Imperatore del Sacro Romano Impero "re dei tedeschi" e solo raramente un "imperatore" (ma non dei Romani). Non preoccuparti se alcune ti sembrano ripetitive: servono proprio a farti esaminare i problemi da diversi punti di vista e presentati con parole diverse, evitando quindi la modalità troppo menmonica. Impero romano d’Oriente. La primavera dell'anno successivo, a Milano, in conformità con il nuovo assetto monarchico francese, Napoleone Bonaparte si fece incoronare re d'Italia. Il mitico sottinteso era che c'era e ci sarebbe stato sempre un solo impero. [7] La titolatura dell'imperatore, in ogni caso, non cambiò, restando fino al 1806 "Imperator Romanorum semper Augustus", senza riferimenti germanici. Luigi XIV di Francia si pose in diretto antagonismo con gli Asburgo che continuavano a detenere il titolo imperiale, di fatto divenuto ereditario per la loro famiglia. Carlo Magno si poneva in aperto contrasto con l’Impero d’Oriente, il cui trono era occupato dall’imperatrice Irene. La parte più orientale cadde sotto Ludovico II il Germanico, che ebbe vari successori fino alla morte di Ludovico IV, detto "il Fanciullo", ultimo sovrano carolingio della parte orientale. oriènte s. m. [dal lat. Dopo 424 anni dalla deposizione di Ottavianolo Augustolo, tornava a esistere l'antico impero romano d'Occidente e d'Oriente Dopo 324 anni dalla deposizione di Romolo Augustolo, tornava a esistere un regno sovranazionale che faceva riferimento all'antico impero romano. nobile famiglia, chiamata anticamente Corrado, cui fu poi da... famiglia ducale italiana dalle oscure origini. Il territorio dell’Impero Bizantino o Impero Romano d’Oriente comprendeva la Penisola anatolica, le coste del Mediterraneo orientale e parte della Penisola balcanica (compresa la Grecia), ma anche alcuni territori occidentali riconquistati dall’imperatore Giustiniano I nel VI secolo.
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