La riduzione d’imposta è determinata dal datore di lavoro sul trattamento economico accessorio erogato (punto 381 della Certificazione Unica 2020). Nella colonna 2 (Non fruita tassazione ordinaria) riportare l’importo della detrazione indicato nel punto 383 della Certificazione Unica 2020 o, nel caso di più Certificazioni Uniche, la somma degli importi indicati nel punto 383 di tutte le Certificazioni Uniche. Colonna 1 (Ritenute Irpef): indicare il totale delle ritenute Irpef relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati riportati nelle Sezioni I e II. In sede di presentazione della dichiarazione dei redditi occorre, quindi, procedere al conguaglio degli importi indicati nelle varie Certificazioni Uniche in possesso del contribuente in modo di assoggettare a tassazione ordinaria l’ammontare dei compensi percepiti che eccede il limite dei 3.000 euro (fino a 4.000 se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro in base a contratti collettivi aziendali o territoriali stipulati fino al 24 aprile 2017). Nella colonna 1 del rigo RC5 indicare il numero dei giorni riportato indicata nelle annotazioni alla Certificazione Unica 2020 con il codice AX e nella colonna 2 del rigo RC9 riportare l’importo della ritenuta a titolo d’imposta sostitutiva indicato indicata nelle annotazioni alla Certificazione Unica 2020 con il codice AX. Colonna 4 (Altri dati): indicare uno dei seguenti codici che identifica la fonte estera dei redditi indicati nelle colonne precedenti (la compilazione di questa colonna è riservata ai soli contribuenti residenti in Italia che percepiscono redditi prodotti all’estero. Colonna 6 (benefit a tassazione ordinaria) Indicare l’importo del punto … Se nella colonna 1 è stato indicato il codice 7 (redditi di pensione in favore dei superstiti corrisposte agli orfani), la colonna 2 non va compilata e nella colonna 3 va indicato l'importo presente nel punto 457 della Certificazione Unica 2020. È obbligatoria la compilazione di una delle due caselle per esprimere la scelta per il trattamento fiscale delle somme percepite per premi di risultato, sia se si intenda modificare la tassazione operata dal datore di lavoro sia se si intenda confermarla. Il quadro C è suddiviso nelle seguenti sezioni: In questa sezione vanno indicati i redditi di lavoro dipendente, di pensione e alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, per i quali spetta una detrazione d'imposta rapportata al periodo di lavoro. Tale importo dovrà essere riportato, unitamente ad eventuali altri redditi, nella colonna 5 del rigo RN1. Scheda sintetica Vi sono alcune tipologie di redditi che sono considerati “assimilati” a quelli di lavoro dipendente. CQ per i lavoratori impatriati che hanno trasferito la residenza in Italia a decorrere dal 30 aprile 2019; CR per i lavoratori impatriati che hanno trasferito la residenza in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia, a decorrere dal 30 aprile 2019; CS per gli sportivi professionisti impatriati che hanno trasferito la residenza in Italia a decorrere dal 30 aprile 2019. nella colonna 3 dei righi da C1 a C3, la somma dei due importi (quota esente + quota imponibile); nella colonna 7 del rigo F2 del quadro F (e non nel rigo C9 del quadro C), l'importo delle ritenute Irpef; nella colonna 8 del rigo F2 del quadro F (e non nel rigo C10 del quadro C) l'importo delle ritenute addizionale regionale. L'importo Incremento_Reddito come sopra determinato deve essere sommato agli altri redditi e riportato nella colonna 10 del rigo RC4 (del primo modulo). 45, comma 2, decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95). Se nelle annotazioni alla Certificazione Unica non sono presenti tali informazioni riportare la quota di reddito da lavoro dipendente che non è stata indicata in dichiarazione. Indicare in questa colonna la quota di reddito esente. Dall'anno d'imposta 2016 è stato reintrodotto un sistema di tassazione agevolata per le retribuzioni premiali derivanti da contratti collettivi aziendali o territoriali i cui limiti a partire dall'anno d'imposta 2017 sono d'importo complessivamente non superiore a 3.000 euro (in questo caso risultano compilati con il codice 1 i punti 571 e/o 591 della Certificazione Unica 2020). Guida alla compilazione della dichiarazione L'importo è indicato nel punto 26 della Certificazione Unica 2020. Questo contenuto ti è stato utile ? Colonna 3 (Quota esente pensioni) Indicare in questa colonna la quota esente di reddito di pensione. La misura della riduzione e le modalità applicative della stessa sono individuate annualmente con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (art. Nei casi ordinari il beneficio di cui ai codici da “2” a “9” è riconosciuto direttamente dal datore di lavoro. Rigo RC12: indicare l'addizionale regionale all'IRPEF relativa ai redditi esposti nella Sezione I del quadro RC per i quali avete indicato il codice 3 nella colonna 1, (compensi per lavori socialmente utili in regime agevolato). Nella colonna 4 indicare il saldo dell'addizionale comunale all'IRPEF per l'anno 2019 trattenuta sui redditi di lavoro dipendente e a ssimilati indicati nelle Sezioni I e II, risultante dal punto 27 della Certificazione Unica 2020. - Assegno mantenimento coniuge (escluso quello per i figli) + altri redditi (*): limite = € 7.500,00. Questo contenuto ti è stato utile ? HOME Dall'anno d'imposta 2016, infatti, è stato reintrodotto un sistema di tassazione agevolata per le retribuzioni premiali derivanti da contratti collettivi aziendali o territoriali i cui limiti a partire dall'anno d'imposta 2017 sono d'importo complessivamente non superiore a: Tale sistema prevede che le retribuzioni premiali siano erogate: In generale l'imposta sostitutiva è applicata direttamente dal sostituto d'imposta (in tal caso risultano compilati i punti 572 e/o 592 "Premi di risultato assoggettati ad imposta sostitutiva" della Certificazione Unica 2020 e i punti 576 e/o 596 "Imposta sostitutiva" o 577 e/o 597 "Imposta sostitutiva sospesa"), tranne nei casi di espressa rinuncia in forma scritta da parte del lavoratore oppure perché il datore di lavoro ha verificato che la tassazione ordinaria è più favorevole per il lavoratore (in tal caso risultano compilati i punti 578 e/o 598). Consultare in Appendice "Periodo di lavoro - Casi particolari". In tal caso nella colonna 1 dei righi a RC1 a RC3 va indicato il codice 2 e nella colonna 3 riportare l’importo indicato nelle annotazioni alla Certificazione Unica 2020 con il codice AX. Se invece, il valore di A è negativo, riportare il valore assoluto di tale importo (senza essere preceduto dal segno meno) nella colonna 13 del rigo RC4. Se siete in possesso di una Certificazione Unica 2019 conguagliata che certifichi, oltre a redditi per lavoro dipendente, anche redditi per lavori socialmente utili in regime agevolato, consultate in Appendice la voce "Lavori socialmente utili agevolati". Al riguardo consultare in Appendice la voce "Redditi esenti e rendite che non costituiscono reddito"; le indennità per la cessazione di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa non assoggettabili a tassazione separata (le indennità sono assoggettabili a tassazione separata se il diritto a percepirle risulta da atto di data certa anteriore all'inizio del rapporto o se derivano da controversie o transazioni in materia di cessazione del rapporto di collaborazione coordinata e continuativa); le remunerazioni dei sacerdoti della Chiesa cattolica; gli assegni corrisposti dall'Unione delle Chiese cristiane avventiste del 7° giorno per il sostentamento dei ministri del culto e dei missionari; gli assegni corrisposti dalle Assemblee di Dio in Italia per il sostentamento dei propri ministri di culto; gli assegni corrisposti dall'Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia per il sostentamento dei propri ministri di culto; gli assegni corrisposti per il sostentamento totale o parziale dei ministri di culto della Chiesa Evangelica Luterana in Italia e delle Comunità ad essa collegate; gli assegni corrisposti dalla Sacra Arcidiocesi ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa Meridionale per il sostentamento totale o parziale dei ministri di culto; gli assegni corrisposti dalla Chiesa apostolica in Italia per il sostentamento totale o parziale dei propri ministri di culto; gli assegni corrisposti dall'Unione Buddhista Italiana e dagli organismi da essa rappresentati per il sostentamento totale e parziale dei ministri di culto; gli assegni corrisposti dall'Unione Induista Italiana e dagli organismi da essa rappresentati per il sostentamento totale e parziale dei ministri di culto; i compensi corrisposti ai medici specialisti ambulatoriali e ad altre figure operanti nelle A.S.L. Una CU è compilata, nei dati fiscali, al punto 4, dove sono indicati altri redditi assimilati. Ad esempio, il lavoratore nell'anno 2018 aveva percepito un reddito di lavoro dipendente superiore a 80.000 euro e, pertanto, non era nelle condizioni per fruire della tassazione agevolata. Rigo C13: indicare le ritenute di acconto 2020 dell'addizionale comunale sui redditi di lavoro dipendente e assimilati. 3.000 euro (in questo caso risultano compilati con il codice 1 i punti 571 e/o 591 della Certificazione Unica 2020); fino a 4.000 euro se l'azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro (in questo caso risultano compilati con il codice 2 i punti 571 e/o 591 della Certificazione Unica 2020) e se i contratti collettivi aziendali o territoriali sono stati stipulati fino al 24 aprile 2017. In presenza di più modelli di Certificazione Unica non conguagliati. In particolare: In questa sezione vanno indicati i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente per i quali spetta una detrazione d'imposta non rapportata al periodo di lavoro. Il credito è attribuito dal datore di lavoro in busta paga (massimo 80 euro mensili), a partire dal mese di gennaio 2019. SEZIONE I - Redditi di lavoro dipendente e assimilati In questa sezione dovete dichiarare tutti i redditi di lavoro dipendente, i redditi ad esso assimilati e i redditi di pensione. In tali casi nella colonna 4 non va indicato il codice ‘5’. Chi presta l'assistenza fiscale terrà conto della sola parte di reddito eccedente 7.500 euro. il contribuente ha percepito compensi da uno o più datori di lavoro e, quindi, è in possesso di uno o più modelli di Certificazione Unica 2020, nei quali in tutti o in parte risultano compilati i punti da 571 a 599, ma il datore di lavoro ha assoggettato questi compensi a imposta sostitutiva in mancanza dei requisiti previsti. In tal caso nella colonna 1 dei righi a C1 a C3 va indicato il codice 2 e nella colonna 3 riportare l’importo indicato nelle annotazioni alla Certificazione Unica 2020 con il codice AX. L'ammontare dei compensi indicati nel punto 1(tempo indeterminato) e/o 2 (tempo determinato) dovrà essere riportato nella colonna 3 di uno dei righi da RC1 a RC3, indicando nella relativa casella di col. 1 il codice 2, mentre le ritenute IRPEF e l'addizionale regionale trattenuta dovranno essere riportate rispettivamente nel rigo RC10 colonne 1 e 2. In nessun caso, invece, deve essere riportato nel modello REDDITI l'importo del bonus riconosciuto ma non erogato, indicato nel punto 393 della Certificazione Unica. 16 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, e quindi hanno trasferito la residenza in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia. Se si intende modificare la tassazione operata dal datore di lavoro, seguire le indicazioni di seguito riportate: Se si intende modificare la tassazione agevolata operata dal datore di lavoro perché non si è in possesso dei requisiti previsti dalla norma (ad esempio perché nell'anno precedente sono stati percepiti redditi da lavoro dipendente d'importo superiore a 80.000 euro o perché il datore di lavoro ha applicato l'agevolazione in assenza del contratto collettivo di secondo livello o in assenza del deposito telematico di tale contratto presso la competente Direzione territoriale del lavoro, entro trenta giorni dalla stipula) barrare la presente casella. Se dal calcolo effettuato da chi presta l'assistenza fiscale il bonus risulta, in tutto o in parte, non spettante, l'ammontare riconosciuto dal datore di lavoro in mancanza dei presupposti previsti (ad esempio perché il reddito complessivo è superiore a 26.600 euro), viene recuperato con la presente dichiarazione. Colonna 5 (Benefit): indicare l'importo risultante dal punto 573 (o 593) del modello di Certificazione Unica 2020. Pertanto, per la compilazione della dichiarazione dei redditi, i dati devono essere comunque ricavati dalla Certificazione Unica 2020. 7 febbraio 2020, pubblicato in G.U. Se nei righi da RC1 a RC3 avete indicato, oltre a redditi di lavoro dipendente, anche compensi per lavori socialmente utili, i giorni da riportare in questa colonna sono pari: Se siete in possesso di una Certificazione Unica 2019 conguagliata che certifichi, oltre a redditi per lavoro dipendente, anche redditi per lavori socialmente utili e fruite del regime agevolato, il numero di giorni da indicare nella presente colonna è quello relativo ai redditi di lavoro dipendente ad esclusione, quindi, di quelli relativi ai compensi per lavori socialmente utili; nella colonna 2, indicare il numero dei giorni relativi al periodo di pensione per il quale è prevista la detrazione d'imposta (365 per l'intero anno). Se il datore di lavoro non riveste la qualifica di sostituto d'imposta, il credito spettante viene riconosciuto nella presente dichiarazione. In tali casi indicare il codice ‘5’ nella colonna 4. L'indicazione nel rigo C4 delle somme percepite per premi di risultato è obbligatoria in quanto tale informazione consente la corretta determinazione del Bonus Irpef di cui al rigo C14. Se nella colonna 1 è stato indicato il codice 3 (compensi per lavori socialmente utili) per la compilazione si rinvia al precedente paragrafo "Compensi per lavori socialmente utili". e) del TUIR). m) del TUIR; Sezione III – riservata agli altri redditi di lavoro autonomo indicati nel comma 2 dell’art. Nel punto 3 – Redditi di pensione dei Dati Fiscali va indicato il totale dei redditi derivante da pensione per i quali è possibile fruire della detrazione di cui all’art. Nella colonna 1 indicare il totale delle ritenute IRPEF, relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati indicati nelle Sezioni I e II, risultante dal punto 21 della Certificazione Unica 2020. Colonna 1 (Lavoro dipendente): indicare il numero dei giorni relativi al periodo di lavoro dipendente o assimilato, il cui reddito è stato riportato in questa sezione (365 per l'intero anno). Se il rapporto di lavoro viene interrotto prima che sia disponibile la Certificazione Unica 2020, il sostituto d'imposta, oltre a rilasciare la Certificazione Unica 2019 a seguito di richiesta del dipendente, è tenuto anche a rilasciare la Certificazione Unica 2020 entro il 30 aprile 2020. Per i contratti stipulati successivamente le rendite costituiscono reddito per l'intero ammontare; i compensi corrisposti per l'attività libero professionale intramuraria svolta dal personale dipendente del Servizio sanitario nazionale, di cui all'art. Colonna 1 (Quota esente frontalieri) I redditi prodotti in zone di frontiera sono imponibili ai fini IRPEF per la parte eccedente 7.500 euro. L'ammontare dell' Importo_Tassazione_Ordinaria come sopra determinato deve essere sommato agli altri importi da indicare nella colonna 10 del rigo RC4. il codice ‘1’ per i compensi corrisposti per l’attività libero professionale intramuraria svolta dal personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale, se nel punto 8 della Sezione “Dati Anagrafici” della Certificazione Unica è indicato il codice ‘R’; il codice ‘5’, che identifica i redditi prodotti in euro dai residenti a Campione d’Italia, se nella CU 2020 sono compilati i punti da 765 o 766 o comunque se si hanno i requisiti per fruire di tale agevolazione. Colonna 4 (Ritenute imposta sostitutiva) : indicare l'importo risultante dal punto 576 (o 596) del modello di Certificazione Unica 2020. 45, comma 2, del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95). Redditi 2020 Persone fisiche - Fascicolo 1 Colonna 1: (Codice bonus): riportare il codice indicato nel punto 391 della Certificazione Unica 2020. In questo rigo indicare il periodo di lavoro riferito ai redditi indicati nei righi da RC1 a RC3. Annotazioni – Cod. In tali casi va anche barrata la casella di Colonna 1 “Assegno del coniuge”. Redditi assimilati per i quali la detrazione non è rapportata al periodo di lavoro Punto 4 CU Quadro C rigo C6 colonna 2 Assegni periodici ricevuti dal coniuge Punto 5 CU Quadro C rigo C6 colonna 2 (barrare colonna 1) Ritenute Irpef Punto 21 CU Quadro C rigo C9 colonna 1 Ritenute Imposta sostitutiva R.I.T.A. Diversamente si applica sempre il limite dei 3.000 euro. La riduzione d’imposta è determinata dal datore di lavoro sul trattamento economico accessorio erogato (punto 381 della Certificazione Unica 2020). Nel caso di compensi percepiti per lavori socialmente utili da chi ha raggiunto l'età prevista dalla vigente legislazione per la pensione di vecchiaia, si applica un regime fiscale agevolato in presenza delle condizioni previste dalla specifica normativa. Per l'anno d'imposta 2019 essa è pari a 507 euro (d.P.C.M. Rigo C10: indicare il totale dell'addizionale regionale all'Irpef trattenuta sui redditi di lavoro dipendente e assimilati riportati nelle Sezioni I e II. Da quest'anno a tale fine nel rigo RC4 è stata prevista il campo "Benefit tassazione Ordinaria" (colonna 6) nel quale riportare tali valori desumendoli dalla Certificazione Unica rilasciata dal sostituto d'imposta. Tale codice non va indicato qualora il sostituto d’imposta abbia riconosciuto un’agevolazione non spettante. e) del TUIR. In tali casi indicare il codice ‘5’ nella colonna 3. Il limite di 3.000 euro trova applicazione anche nel caso in cui l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro in base a contratti collettivi aziendali o territoriali stipulati dopo il 24 aprile 2017. Nella colonna 2 indicare il totale dell'addizionale regionale all'IRPEF trattenuta sui redditi di lavoro dipendente e assimilati indicati nelle Sezioni I e II, risultante dal punto 22 della Certificazione Unica 2020. L’ammontare di tali redditi è indicato con il codice: '10’ se sono stati superati i limiti di deducibilità dei contributi per previdenza complementare certificati in più modelli di Certificazione Unica non conguagliati. 16 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147. Modello Certificazione Unica Cu 2020: ultime novità. In tali casi nella colonna 3 non va indicato il codice ‘5’. Il comma 184 dell'art. No, dal lunedì al venerdì: 9 - 17; sabato: 9 - 13; (festività nazionali escluse). L'importo Incremento_Reddito come sopra determinato deve essere sommato agli altri importi da indicare nel nella colonna 10 del rigo RC4 (del primo modulo). il contribuente ha percepito compensi da uno o più datori di lavoro e, quindi, è in possesso di uno o più modelli di Certificazione Unica 2020, nei quali in tutti o in parte risultano compilati i punti da 571 a 599 ma il datore di lavoro ha assoggettato questi compensi a tassazione agevolata in mancanza dei requisiti previsti. quelli corrisposti dai fondi pensione previsti dal D. Lgs. Tale elenco rubrica le seguenti tipologie di reddito: Alla formazione del reddito complessivo ai fini del bonus Irpef concorrono le quote di reddito esenti dalle imposte sui redditi previste per i ricercatori e docenti universitari. Se si intende confermare la tassazione operata dal datore di lavoro, seguire le indicazioni di seguito riportate. 51 del TUIR concorrano a formare il reddito di lavoro dipendente secondo le regole ivi previste e non siano soggetti all'imposta sostitutiva disciplinata dai commi da 182 a 191, anche nell'eventualità in cui gli stessi siano fruiti, per scelta del lavoratore, in sostituzione, in tutto o in parte, delle somme di cui al comma 182. se nella CU 2020 è compilato il punto 765 tale importo va riportato in colonna 2; se nella CU 2020 è compilato il punto 766 tale importo va riportato in colonna 2 e va barrata la casella di colonna 1; se nella CU 2020 è compilato il punto 774 tale importo va riportato in colonna 2; se nella CU 2020 è compilato il punto 775 tale importo va riportato in colonna 2 e va barrata la casella di colonna 1; il codice 1 se il datore di lavoro ha riconosciuto il bonus e lo ha erogato tutto o in parte. I benefit non sono assoggettati ad alcuna imposizione entro i limiti dell'importo del premio agevolabile. nell'oggetto proprio dell'attività professionale esercitata dal contribuente in base a una previsione specifica dell'ordinamento professionale (ad esempio compensi percepiti da ragionieri o dottori commercialisti per l'ufficio di amministratore, sindaco o revisore di società o enti) o di una connessione oggettiva con l'attività libero professionale resa (compensi percepiti da un ingegnere per l'amministrazione di una società edile); nei compiti istituzionali compresi nell'attività di lavoro dipendente resa dal contribuente; nell'ambito di prestazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche. n. 77 del 23 marzo 2020). 16 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, poiché si possiede la qualifica di sportivo professionista. In particolare: Per il calcolo dei giorni in altri casi (contratti a tempo determinato, indennità o somme erogate dall'INPS o da altri enti e borse di studio) vedere in Appendice la voce "Periodo di lavoro - casi particolari". Ai sensi dell’art. Nel caso in cui il sostituto non abbia riconosciuto tale detrazione al percipiente, il contribuente può fruirne in dichiarazione se nelle annotazioni alla Certificazione Unica 2020 è presente il codice BO. Il punto 4 del modello CU deve essere inserito nel Modello 730 /2020 nel quadro C, sez. “contributo casa”). Nella presente casella va indicato uno dei seguenti codici: "2" se si fruisce in dichiarazione dell’agevolazione prevista per i docenti e ricercatori, che siano non occasionalmente residenti all’estero e abbiano svolto documentata attività di ricerca o docenza all’estero presso centri di ricerca pubblici o privati o università per almeno due anni continuativi e che vengano a svolgere la loro attività in Italia e che conseguentemente divengono fiscalmente residenti nel territorio dello Stato (articolo 44, comma 1, del decreto legge 31 maggio 2010 n. 78 come modificato dall’articolo 1 comma 149 della legge 11 dicembre 2016, n. 232). In tal caso la tassazione agevolata sarà applicata solo sui premi di risultato che nelle Certificazioni Uniche sono individuati con il codice 2.
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