Durante il periodo del confino subì un altro processo per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, ma, per la prima volta da quando il fascismo era andato al potere, fu assolto dal Tribunale di Napoli, presieduto dal giudice Giuseppe Ricciulli, il 17 giugno 1937, perché il fatto non sussisteva, oltre che da altre imputazioni minori per insufficienza di prove. Al contrario, secondo Franco Calamandrei[89] e Carla Capponi[90], sarebbero stati i GAP a colpire in piazza Cavour, con un ordigno esplosivo uguale a quello poi usato in via Rasella che, trasportato in una carrozzina per bambini da Carla Capponi, sarebbe stato fatto esplodere tra i fascisti all'uscita dal teatro. Per esempio, poco tempo fa mi sono rifiutato di firmare il decreto di aumento di indennità ai deputati. «Pertini non si rassegnò e decise di gettarsi a capofitto, com’era nella sua indole, nella baraonda congressuale recandosi personalmente a Palazzo Barberini[155] per un disperato estremo tentativo. Alessandro Pertini, sutrump.Sandro Pertini, 1896 m. rugsėjo 25 d. – 1990 m. vasario 26 d.) – 7-asis Italijos prezidentas, valdęs šalį nuo 1978 m. liepos 9-osios iki birželio 29-osios. Resistenza: patrimonio di tutti, Fondazione ISEC - cronologia dell'insurrezione a Milano - 30 aprile, Camera.it Dati personali e incarichi nella Costituente, Resoconto stenografico della seduta dell'Assemblea Costituente del 22/07/46, http://xoomer.virgilio.it/Barudda/Diario/note_06-44.htm, Resoconto stenografico della seduta dell'Assemblea Costituente del 19 novembre 1947, Marcello Veneziani denigra Sandro Pertini, Archivio storico del Corriere - E il Papa disse: vengo sull'Adamello per sciare con lei, https://www.youtube.com/watch?v=uZD5UHxx_84, Interrogazione parlamentare dell'11 febbraio 1983, Savona, "Sandro Pertini ponte per i cittadini verso le istituzioni": a lui l'intitolazione, Associazione Nazionale Sandro Pertini - Elenco delle intitolazioni a Sandro Pertini, Presidenti della Camera dei Deputati italiana, Senatori della I legislatura della Repubblica Italiana, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, Manifesto degli intellettuali antifascisti, Partecipazione degli antifascisti italiani alla guerra civile spagnola, Partito Socialista Italiano (massimalista), Presidenti della Camera dei deputati italiana, Ultime lettere di condannati a morte e deportati, Brigate anarchiche operanti nella resistenza italiana, Carabinieri nella resistenza e nella guerra di liberazione italiana, Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, Federazione italiana delle associazioni partigiane, Federazione italiana volontari della libertà, Casa della memoria e della storia di Roma, Museo della Resistenza di Falconara Marittima, Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, Museo civico del Risorgimento Luigi Musini di Fidenza, Museo audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, Museo della Resistenza piacentina di Morfasso, Museo diffuso della Resistenza, della deportazione, della guerra, dei diritti e della libertà di Torino, Museo della Resistenza e della vita sociale di Rocchetta Ligure, Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza, Parco della Resistenza del Monte Santa Giulia, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sandro_Pertini&oldid=118423455, Militari italiani della prima guerra mondiale, Presidenti della Camera dei deputati (Italia), Deputati dell'Assemblea Costituente (Italia), Deputati della II legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della III legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della IV legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della V legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della VI legislatura della Repubblica Italiana, Deputati della VII legislatura della Repubblica Italiana, Studenti dell'Università degli Studi di Genova, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci con modulo citazione e parametro coautori, Errori del modulo citazione - citazioni che usano parametri ordinali sconosciuti, Voci con campo Ref vuoto nel template Infobox militare, Voci con modulo citazione e parametro coautore, P4223 multipla letta da Wikidata senza qualificatore, P2549 multipla letta da Wikidata senza qualificatore, Voci con template Collegamenti esterni e molti collegamenti, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Conquista del Monte Jelenik durante la Battaglia della Bainsizza, Membro della giunta delle elezioni (26 giugno, Membro della commissione per la Costituzione (19 luglio 1946 – 25 luglio 1946), Membro della commissione degli "undici" (19 febbraio, Membro della giunta delle elezioni (8 maggio 1948 – 24 giugno 1953), Membro della terza Commissione permanente (Affari esteri e colonie) (17 giugno 1948 – 6 luglio 1948), Membro della quarta Commissione permanente (Difesa) (7 luglio 1948 – 4 agosto 1948), Presidente della quarta Commissione permanente (Difesa) (5 agosto 1948 – 24 giugno 1953), Membro della Commissione di vigilanza sulle condizioni dei detenuti negli stabilimenti carcerari (5 aprile, Membro terza Commissione permanente (Affari esteri) (9 luglio 1985 – 1º luglio 1987), Presidente provvisorio del Senato (2 luglio 1987 – 2 luglio 1987), Membro del Gruppo PSI (9 luglio 1987 – 24 febbraio, Membro terza Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione) (1º agosto 1987 – 27 settembre, Membro terza Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione) (27 settembre 1989 – 24 febbraio 1990), Assunse sempre un atteggiamento di intransigente denuncia nei confronti della criminalità organizzata denunciando «la nefasta attività contro l'umanità» della. Alesandro (Sandro) Pertini (it. Tuttavia, dopo la guerra, tale decorazione fu occultata dal regime fascista a causa della sua militanza socialista. Anche qui sono una minoranza i camorristi. Guai, onorevole Ministro della giustizia, se per confermare quello che dico, dovessi dare lettura di tutte le proteste che giungono dalla provincia! Nonostante i suoi impegni, specie nel periodo della presidenza della Camera, si recò spesso in visita non solo nei luoghi in cui era nato o aveva vissuto da giovane ma anche in altre città della riviera ligure e dell'entroterra, spesso palesando il suo imbarazzo per il trambusto che la sua presenza comportava nei luoghi in cui sostava, con il vistoso ed ingombrante seguito dei carabinieri di scorta. Ospedale Sandro Pertini. Voi volete l’ordine che c’è nelle galere, nei cimiteri! Siravo, assolse Basile in quanto il reato di collaborazionismo a lui contestato si era estinto per amnistia e ne ordinò la scarcerazione[168]. Secondo l'interpretazione di Pertini, infatti, l'art. : «lui (Mussolini - N.d.E.) Siete seicentoquaranta. Files are available under licenses specified on their description page. Nel maggio del 1944, Pertini si diresse a Milano con Guido Mazzali per partecipare attivamente alla Resistenza come membro della giunta militare centrale del CLNAI e con l'intento politico di riorganizzare il partito socialista e la propaganda clandestina nelle regioni settentrionali[23]. Pertini riferì altre frasi, riportate dalla stampa, che sarebbero state pronunciate nella requisitoria dal PG Siravo (Basile «non era collaborazionista e se lo fosse stato, forse avrebbe avuto ragione, se si pensi come i liberatori sono stati ingrati verso il popolo italiano», «Basile, oggi imputato, potrebbe domani essere portato sugli scudi!»), corroborate da quanti, avvocati e parti civili presenti in aula, egli aveva personalmente intervistato. Ma non so quanti di coloro che oggi hanno alzato questo grido, sarebbero pronti domani veramente ad impugnare le armi per difendere la Patria. Turati mi offrì la sua assistenza economica, ma io rifiutai e decisi di guadagnarmi da vivere facendo i lavori più umili.». Scoperto dalla polizia francese, subì un procedimento penale e fu condannato a un mese di reclusione, pena poi sospesa con la condizionale, dietro il pagamento di un'ammenda[41]. More . In 1981, Pertini presided over the formation of the government by Giovanni Spadolini, the first non Christian Democratic Italian government since the time of De Gasperi. Nel 1948 nel corso del processo contro il colonnello delle SS Herbert Kappler per la strage delle Fosse Ardeatine, Amendola, Pertini e l'azionista Riccardo Bauer, in qualità di allora responsabili militari rispettivamente del PCI, del PSIUP e del Partito d'Azione, dichiararono che l'attentato di via Rasella era stato conforme alle «direttive di carattere generale» della giunta militare[106]. SERVIZIO DI PULIZIE ALL’OSPEDALE SANDRO PERTINI IL LAVORATORI E LE LAVORATRICI DELLA MA.CA srl denunciano il continuo mancato pagamento degli stipendi. Nel 1981, in seguito alla caduta del governo Forlani dopo lo scoppio dello scandalo della loggia massonica segreta P2, Pertini incaricò il repubblicano Giovanni Spadolini, il quale presentò il suo governo il 28 giugno 1981. Actv S.p.A. (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano) is a public company responsible for public transportation in Venice and Chioggia municipalities and for interurban bus services in province of Venice.ACTV is not responsible for Venice People Mover (managed by AVM) and waterbus routes between airport and the lagoon area (managed by Alilaguna). Dalla metà di ottobre 1943, da quando i nostri compagni erano stati catturati dai segugi di Bernasconi (a cui in quell’occasione per puro caso era sfuggito Pietro Nenni), essi giacevano a “Regina Coeli”». Preso l'Avanti! Lupis al centralino telefonico dell'ufficio di Trastevere della Polizia dell'Africa Italiana; da lì chiamarono Regina Coeli ordinando perentoriamente di "mettere subito alla porta" i detenuti. In "Accanto a Giovanni Paolo II", he is known to have referred to his mother looking over him in heaven, moved that her atheist son was friends with the Pope. Alessandro (Sandro) Pertini (25. syyskuuta 1896 – 24. helmikuuta 1990) oli italialainen poliitikko, toimittaja ja sotasankari ensimmäisestä maailmansodasta. Carlo Emanuele Basile era stato Capo della Provincia di Genova sotto la Repubblica Sociale Italiana dal 28 ottobre 1943 al 26 giugno 1944. In una lettera del 2 marzo 1944 indirizzata al centro dirigente del PCI di Milano[87], Giorgio Amendola riferì che i rapporti dei socialisti con il PCI in quella fase non erano buoni. Sempre attento a contrastare ogni possibile "colpo di spugna" sul recente passato del regime fascista e la rinascita, sotto diverse forme, delle concezioni autoritarie mussoliniane, Pertini fu uno dei protagonisti della polemica politica sul cossiddetto "caso Basile". Below, the same research outputs are grouped by subject. English 6 240 000+ articles. Ma quando egli volle manifestare il suo proposito unitario, Saragat gli rispose ringraziandolo, ma dichiarando che ormai la scissione era stata consumata»[156]. Poiché le deliberazioni venivano prese solo all'unanimità, nessuna delle due mozioni fu approvata, cosicché Amendola dichiarò «con una certa indignazione» che i comunisti si sarebbero autonomamente assunti – «con fierezza» – la responsabilità dell'attentato. Attraverso queste maglie abbiamo visto uscire coloro che hanno incendiato i villaggi con i tedeschi, che hanno violentato donne colpevoli solo di avere assistito dei partigiani. Spezielle Angebot und attraktive 2021 Preise für Bed and Breakfast in der Nähe Ospedale Sandro Pertini, Roma. La fuga avvenne con una traversata su un motoscafo guidato da Italo Oxilia[35] partito da Savona la sera dell'11 dicembre, e giunto nel porto di Calvi, in Corsica, la mattina successiva. [77] Secondo quanto riferito dall'Avanti! Pertini, non riconoscendo l'autorità fascista e quindi il tribunale che lo aveva condannato, si dissociò pubblicamente dalla domanda di grazia con parole molto dure, sia per la madre che per il presidente del Tribunale Speciale[23][56]. [24] In base a ciò, si deve quindi escludere che egli possa aver partecipato come delegato socialista di Savona al XVII Congresso del PSI di Livorno. Appoggiò inoltre il lavoro delle commissioni di epurazione e fu subito decisamente avverso all'attuazione dell'amnistia voluta da Togliatti nei confronti dei reati politici commessi dai responsabili dei crimini fascisti[150][151]. Sicché vado a Milano e, quando il saloncino è fermo su un binario morto perché sto facendo colazione, il mio segretario dice: «Il questore Guida ha chiesto di ossequiarla, signor presidente». La Direzione venne composta per metà da membri della mozione di Base e per metà da esponenti delle altre due. A Ventotene Pertini si interessò inoltre alle condizioni di salute di alcuni compagni di confino. Tullio Vecchietti. Language; Watch; Edit ; Active discussions. Diana Crispi, Segretario della Sezione Unitaria di Savona: «Mio ottimo amico. Mantenne l'incarico fino al 18 dicembre dello stesso anno, quando fu sostituito da Rodolfo Morandi. «[...] Non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà [...] Quanto a Carlo Bracco, questi il 26 luglio 1943, all'indomani della caduta del fascismo, si era impadronito di un piccolo carro armato che il Governo Badoglio aveva messo davanti al carcere romano di Regina Coeli e con esso era entrato nell’interno del carcere liberando una buona parte dei detenuti politici. Pochi giorni dopo la conclusione della battaglia referendaria per l'instaurazione della Repubblica (2 giugno 1946), l'8 dello stesso mese Pertini sposò la giornalista e staffetta partigiana Carla Voltolina, conosciuta pochi mesi prima a Torino, dopo il suo attraversamento del massiccio del Monte Bianco per rientrare a Milano. Lo ricordiamo soprattutto a coloro che al fascismo ed al suo capo hanno sino ad ieri applaudito, pronti oggi a mettersi sotto una delle insegne politiche trionfanti per rifarsi una verginità cento volte perduta e per realizzare quelle ambizioni che non sono riusciti a realizzare sotto il fascismo. Con queste nomine i senatori a vita diventarono complessivamente sette. Quella di Pertini era peraltro la posizione, sia pure con diverse sfumature, di tutto il gruppo dirigente del PSIUP, ignaro delle decisioni assunte nella conferenza di Teheran (28 novembre - 1º dicembre 1943), nella quale i "tre grandi" iniziarono a prefigurare la divisione delle sfere d'influenza delle tre grandi potenze in Europa[116], e quindi convinto della possibilità di un'evoluzione in senso socialista della lotta di Liberazione e del nuovo assetto istituzionale dell'Italia. Pertini e Turati furono condannati in contumacia anch'essi a dieci mesi di arresto ciascuno[39]. Pertini spesso non condivise gli atteggiamenti craxiani, come nel caso del XLIII Congresso del PSI a Verona, il 15 maggio 1984, in cui Craxi venne rieletto segretario per acclamazione, anziché con la consueta votazione per alzata di delega. Giuseppe Pertini, detto Pippo, fratello maggiore di Sandro, fu ufficiale di carriera durante la prima guerra mondiale. I secondini di Regina Coeli avevano di fronte a lui un complesso di inferiorità, perché conosceva il regolamento meglio di loro. VII presidente della Repubblica Italiana. Qui nella mia cella di nascosto, ho pianto lacrime di amarezza e di vergogna - quale smarrimento ti ha sorpresa, perché tu abbia potuto compiere un simile atto di debolezza? Stava operando per la pace nel suo Paese e fra Israele e il Mondo Arabo. While in the city, Pertini also came into contact with people such as Gaetano Salvemini, the brothers Carlo and Nello Rosselli, and Ernesto Rossi. Poi la giustizia sociale, che completa e rafforza la libertà, l'amore di Patria, che non conosce le follie imperialistiche e le aberrazioni nazionalistiche, quell'amore di Patria che ispira la solidarietà per le Patrie altrui.». Non vi sono quindi rei da una parte, ma combattenti; non semplici vittime di una azione dannosa dall'altra, ma martiri caduti per la Patria». Durante e dopo il periodo presidenziale non rinnovò la tessera del Partito Socialista, al fine di presentarsi al di sopra delle parti, pur senza rinnegare il suo essere socialista; del resto, anche durante il mandato aveva difeso la bandiera del socialismo italiano, intervenendo con un commento autorizzato nella cosiddetta "lite delle comari" del governo Spadolini. In carcere Saragat e Pertini incontrarono altri due eroi della resistenza: Leone Ginzburg, torturato e morto di infarto in carcere in conseguenza delle torture subite la mattina del 5 febbraio 1944, e don Giuseppe Morosini, torturato e poi fucilato il 3 aprile 1944 a Forte Bravetta. Il diffondersi della protesta portò pochi giorni dopo ai tragici fatti della strage di Reggio Emilia. Ma le indagini dell'OVRA e della polizia portarono anche all'arresto degli altri complici. Contribuì a ricostruire il vecchio PSI fondando insieme a Pietro Nenni e Lelio Basso il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria. [141] I due avevano aderito alla Repubblica Sociale Italiana; Valenti era un ufficiale della famigerata Xª Flottiglia MAS, ed entrambi erano accusati di aver partecipato alle azioni del gruppo di torturatori conosciuto come "Banda Koch". Poco dopo, a Radio Milano Libera, annunciò la vittoria dell'insurrezione e l'imminente fine della guerra. La sua costante presenza nei momenti cruciali della vita pubblica italiana, nelle situazioni piacevoli come nei momenti difficili, è stata probabilmente uno dei motivi della sua grande popolarità. E sono una minoranza anche i camorristi a Napoli. Conobbe inoltre Antonio Gramsci, al quale fu stretto da grande amicizia e ammirazione intellettuale e dalla condivisione delle sofferenze della reclusione: ne divenne confidente, amico e sostenitore. Ho la mano che mi trema, non so se per il grande dolore o per la troppa ira che oggi l'animo mio racchiude. Pur dichiarando di associarsi allo sdegno di Pertini per come l'amnistia era stata applicata in taluni casi, ricordò che il provvedimento di clemenza era stato approvato da tutti i partiti e minimizzò il numero delle scarcerazioni a fronte delle procedure pendenti[154]. In "Accanto a Giovanni Paolo II", he is known to have referred to his mother looking over him in heaven, … Kthehu tek Sandro Pertini. Nel luglio del 1944, dopo la liberazione di Roma, venne richiamato da Nenni nella capitale. [130] Anni dopo, sulle colonne dello stesso giornale, dichiarò: «Se lo avessi riconosciuto lo avrei abbattuto lì, a colpi di rivoltella». Durante e dopo il periodo presidenziale non rinnovò la tessera del PSI, al fine di presentarsi al di sopra delle parti, pur senza rinnegare il suo essere socialista. Nella lotta di Resistenza fu attivo a Roma, in Toscana, Valle d'Aosta e Lombardia, distinguendosi in diverse azioni che gli valsero una medaglia d'oro al valor militare. Il decreto, trasmesso via radio, recitava: «I membri del governo fascista ed i gerarchi del fascismo colpevoli di aver soppresso le garanzie costituzionali e di aver distrutto le libertà popolari, creato il regime fascista, compromesso e tradito le sorti del Paese e di averlo condotto all'attuale catastrofe, sono puniti con la pena di morte e nei casi meno gravi con l'ergastolo.». c'è un vecchio proverbio che dice: Uomo avvisato è mezzo salvato. [143] In contatto con gli antifascisti della "Concentrazione", visitò Novara, Torino, Genova, La Spezia, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Roma, Firenze e Napoli, e alla fine, nelle relazioni inviate a Parigi, comunicò che era possibile potenziare la rete socialista. Nel periodo della sua permanenza al Quirinale, Pertini contribuì a fare della figura del presidente della Repubblica l'emblema dell'unità del popolo italiano. Fu successivamente eletto nella lista del PSI alla Camera dei deputati nel 1953, e poi ancora nel 1958, 1963, 1968, 1972 e nel 1976, nel collegio Genova-Imperia-La Spezia-Savona, per divenire presidente prima della commissione parlamentare per gli Affari interni e poi di quella degli Affari costituzionali, e nel 1963 vicepresidente della Camera. E soprattutto appare chiaro che se la sera del 25 aprile il compagno Sereni ed io non fossimo andati all'arcivescovado e se quindi Mussolini si fosse arreso al CLNAI sarebbe stato consegnato al colonnello inglese Max Salvadori[133], il che voleva dire consegnarlo di fatto agli Alleati (ed oggi sarebbe qui, a Montecitorio...).[134]». Share. Lo scopo del suo rientro in Italia era quello di riorganizzare le file del partito socialista e stabilire contatti con gli altri partiti antifascisti, tra cui i democratici di "Nuova Libertà". Giunto nella sala dell'arcivescovado, si ebbe tra Pertini (appoggiato da Sereni) e gli altri un veemente scambio di battute: Pertini chiese alla delegazione perché non avessero arrestato subito Mussolini[127]; richiese inoltre che Mussolini, una volta arresosi al CLNAI, fosse consegnato ad un Tribunale del popolo e non agli Alleati[126]. I Legislatura, Senato. Il Ministro di giustizia Giuseppe Grassi (liberale) rispose che Siravo era un ottimo magistrato e che nel verbale della requisitoria non vi era alcun riferimento alle affermazioni attribuitegli sulle leggi contro i fascisti. La mancanza di comandanti e di uniformi militari manifesti è resa inevitabile dalle condizioni di clandestinità giustificate dal tipo di combattimento; dunque via Rasella fu un atto di guerra a danno di un nemico che occupava in stato guerra il territorio, ed è da escludersi «che la morte o il ferimento dei cittadini che si trovavano casualmente in quel luogo siano stati voluti, e che sia stato voluto il successivo eccidio delle Cave Ardeatine». Tuttavia, secondo altre fonti, tale evento non avrebbe avuto un'influenza decisiva su una decisione (quella della partenza), di fatto già stabilita da Mussolini[135]. Sarebbe rimasto nella direzione fino al 1957, quando, al XXXII Congresso di Venezia, anche in seguito alla invasione sovietica dell'Ungheria, con la sua opposizione, venne interrotta la collaborazione con il PCI.[174]. [219]», «Ci preoccupa quello che si verifica con la mafia in Sicilia, la camorra nel napoletano e la 'ndrangheta – non so mai pronunciare bene questa parola – in Calabria. Il nemico doveva essere colpito dovunque si trovava. Vol. Questo è il disastroso risultato di vent'anni di dominazione fascista. Egli è un gigante della storia e la sua memoria non conoscerà tramonto. Poco prima della cattura di Bruno Buozzi (avvenuta il 13 aprile 1944), il comunista Giorgio Amendola registrò quello che risulta essere l’ultimo parere politico espresso dal vecchio riformista prima della sua morte. La discussione si fece subito accesa. Log In. in Wikipedia, die vrye ensiklopedie Alessandro "Sandro" Pertini , OMCA ( Italiaanse: [(ales)ˈsandro perˈtiːni]; 25 September 1896 - 24 Februarie 1990 ) was 'n Italiaanse joernalis, partydige en sosialistiese politikus wat van 1978 tot 1985 as die sewende president van Italië gedien het. Tuttavia, dal diario di Calamandrei emerge che in realtà l'attacco al "Bozen" fu pianificato in maniera completamente autonoma, risultando eseguito il giorno dell'anniversario dei Fasci del tutto casualmente[94]. In 1926, he was sentenced to internment, but managed to go into hiding. L'evasione dal carcere dei sette antifascisti salvò con tutta probabilità la loro vita: non v'è dubbio infatti che, se ancora detenuti alla data del 24 marzo 1944, i loro nominativi sarebbero stati inclusi nell'elenco dei Todeskandidaten (condannati a morte o colpevoli di reati passibili di condanna a morte) da fucilare per rappresaglia alle Fosse Ardeatine. Del resto, lasciato il Quirinale al termine del suo mandato presidenziale e rientrato in Parlamento come senatore a vita di diritto, si iscrisse al gruppo senatoriale del Partito Socialista Italiano. Il 3 luglio Craxi tornò alla carica con la DC per un presidente socialista indicando altri due nomi (Antonio Giolitti e Giuliano Vassalli). In questa chiave dell'unità fra i partiti della sinistra ricostruì (retrospettivamente, in una celebre intervista a Gianni Bisiach) le vicende del negoziato all'Arcivescovado di Milano che il CLNAI aveva tenuto con il cardinale Schuster per la resa di Mussolini, prima del 25 aprile 1945: a suo dire egli si oppose al negoziato con l'argomento formale che il PCI di Longo non era stato invitato ai colloqui. Anche per tale azione, verrà conferita a Pertini la medaglia d'oro al valor militare. [6]. Pertini si adoperò quindi per ottenere in breve tempo anche la loro liberazione, prima inviando dall'isola, assieme agli altri membri del Comitato dei confinati (tra i quali Altiero Spinelli, Pietro Secchia, Mauro Scoccimarro) un telegramma a Badoglio[64], poi, una volta a Roma, assieme a Bruno Buozzi, assillando le autorità governative: «Un giorno il direttore [del confino di Ventotene, il commissario Marcello Guida, che diventò poi Questore di Milano e che Pertini, divenuto presidente della Camera, nel 1970 si rifiuterà di incontrare - N.d.E.]
Giulio Berruti Padre, Attrezzo Per Gambe E Glutei, Dante E La Musica, Preparato Per Salsa Tzatziki, Domani Smetto Testo, Frasi Sui Voltagabbana, Racing Club Independiente, Fiera Di Brescia Calendario 2020, Ruderi In Vendita A Boscoreale, Archivio Storico Diocesano, Cambio Euro Real Previsioni Future,
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