La regina degli scacchi: guida al cast della miniserie Netflix, Le Streghe – ecco dove vedere il film con Anne Hathaway, La regina degli scacchi: tutte le mosse della serie Netflix, Avete visto la fidanzata di Alessandro Borghi? Il giorno successivo, quando si accingono a riprendere la partita, una Beth totalmente sobria è a vincere. La serie è basata sull’omonimo romanzo del 1983 di Walter Tevis. Sembra che tu sia già iscritto/a alla newsletter di NoSpoiler! Ecco cosa accade alla fine della serie Netflix e l'insegnamento che apprende - e ci restituisce - Beth. Nell’ultimo episodio della serie Beth vola finalmente a Mosca per affrontare Borgov in una partita lunga diverse ore in cui il russo finisce per chiedere una pausa, offrendo così a Beth una buona occasione per vedere chi è venuto a sostenerla: la presenza di ex concorrenti, partner passati e amici le dimostra che non è mai stata così sola come pensava. Beth naviga in un vortice senza senso, rifiutando anche l’aiuto dell’amico Harry (Harry Melling), il quale tenta di convincerla a smetterla di bere, arrivando persino a raccontarle i problemi di alcolismo del padre. Non riesco a spiegarvi quanto fossi connessa con il personaggio. Perché il personaggio di Beth Harmon (una straordinaria Anya Taylor-Joy) è ipnotico - anche grazie alla sua interprete. Ho lavorato tutta la mia vita per questo momento', senza fare spoiler. Tanto semplice quanto, apparentemente, difficile da interpretare. Ecco il patrimonio da blockbuster del “papà” dei Transformers, Dave Bautista ha un sogno molto particolare: essere uno zombie, WandaVision: Paul Bettany dà un consiglio ai papà alle prime armi. Penso che sia il suo giro della vittoria. Ma alla domanda “Patta?” Beth scuote la testa in senso di rifiuto, continuando a muovere i suoi pezzi sulla scacchiera e vincendo il torneo nel Campionato del 1968. In una spiegazione molto dettagliata, il fuoriclasse norvegese ha spiegato come nel complesso tutte le mosse messe in scena … La regina degli scacchi: l'immagine finale La spiegazione del finale. Un finale che molti hanno interpretato in modo errato, come spiega anche la protagonista. Con l'aiuto economico di Jolene (Moses Ingram), che le paga il viaggio, e l'onnipresente agente dei servizi segreti. La regina degli scacchi (The Queen's Gambit) è una miniserie televisiva drammatica statunitense creata da Scott Frank e Allan Scott, distribuita in streaming il 23 ottobre 2020 su Netflix. L’insegnamento finale de La regina degli scacchi Concludendo, The Queen’s Gambit mostra la fine di un viaggio personale alla scoperta di se stessi e dei … La serie è basata sull'omonimo romanzo del 1983 di Walter Tevis. Tuttavia, Beth non è così convinta che la colpa sia stata dell’alcol; come dice per telefono a Benny, non sarebbe cambiato niente. …prima di poterti registrare alla nostra mailing list, dobbiamo verificare che la tua email sia valida!Apri l’email che ti abbiamo inviato all’indirizzo che ci hai fornito e clicca sul tasto di conferma per iniziare a ricevere la newsletter di NoSpoiler. Lasciami sola per un secondo. Sarà lei a darle la carica e lo spirito giusto a rimettersi in sesto, aiutandola addirittura economicamente, viste gli acquisti e le decisioni azzardate prese dalla protagonista. Un programmatore, che su Twitter si cela sotto lo pseudonimo di Glaubits, ha trasformato infatti l'eroina delle serie Netflix in uno dei classici per lo storico PC-98. Gli spettatori quindi non si spiegano come possano essere così disponibili nei confronti della ragazza e la risposta è evidentemente racchiusa nelle righe del romanzo di Walter Tevis da cui è tratta la serie. 03/11/2020 09:48 | aggiornato 03/11/2020 09:53. A cominciare dall'idea che Beth sia pronta a tradire l'America per restare in Russia. Man mano che la serie procede Beth fa delle piccole e grandi conquiste, dalla famiglia alla casa, il suo talento la porta ad avere uno scopo, a raggiungere dei traguardi che la fanno sentire soddisfatta e le consentono altresì di potersi mantenere da sola, senza dipendere da nessuno. In un orfanotrofio negli anni '50 una ragazzina rivela un talento incredibile per gli scacchi che la porta verso la fama, ma intanto lotta con un problema di dipendenza. La prima volta, infatti, la ragazza sfida il giocatore russo a Parigi ma ne esce sconfitta, probabilmente anche a causa del mancato riposo e della sbornia della sera prima in cui la coinvolge Chloe. La visita di una vecchia amica obbliga Beth a fare i conti con il passato e riconsiderare le sue priorità... giusto in tempo per la partita più importante della sua vita. Pur essendo il più semplice con-tiene, infatti, tutti gli elementi tecnici e strategici che costituiscono la base per affrontare ogni tipo di finale, anche i più complessi. Se non ricevi nostri messaggi nella tua casella di posta, prova a controllare nella cartella spam: forse il tuo servizio di posta li ha inseriti per errore tra i contenuti indesiderati :(, PS: Ricordati di aggiungere news@nospoiler.it ai tuoi contatti. Le sue mosse mettono in seria difficoltà l’avversario il quale, intuendo di star andando incontro alla sconfitta, offre alla giovane la possibilità di un pareggio che li vedrebbe co-campioni del mondo, facendogli salvare la faccia. Anche l’amico ed ex avversario Harry (Harry Melling) non ha ricevuto un trattamento positivo dalla ragazza: dopo averla aiutata a prepararsi per sconfiggere i russi i due si allontanano ma, nonostante ciò, cerca di aiutarla a superare i suoi disagi, ricevendo in cambio solo una brutta risposta e delle offese. La Regina Degli Scacchi, recensione: le mosse della Regina. La regina degli scacchi (The Queen’s Gambit) è una miniserie televisiva drammatica statunitense creata da Scott Frank e Allan Scott, distribuita in streaming il 23 ottobre 2020 su Netflix. Ero così felice per lei... Manca qualcosa, sì, perché Beth non si siede per giocare con un anziano russo sconosciuto per sfuggire all'agente della CIA o al ritorno a casa. Tutta la sua carriera di fatto si focalizza, da un certo punto in poi, verso il raggiungimento di un obiettivo: sconfiggere il russo Borgov (Marcin Dorociński), l’agguerrito campione del mondo con cui Beth avrà a che fare più di una volta prima di riuscire a batterlo. Uno di loro la invita e giocare e lei si siede, sistema i pezzi e dice: Finisce così, La regina degli scacchi, e molti si sono chiesti perché. Si è ritrovata, e questo è l’importante. Macinando una vittoria dietro l’altra, Beth si palesa agli occhi di tutti come un genio: una giovane capace di mettere in difficoltà anche i giocatori più esperti, sempre intenta a studiare nuove mosse e a farsi ispirare dalla biografia dei grandi maestri. Non so come sia potuto venire in mente a molti, né come qualcuno si sia chiesto se si trattasse di un momento in cui Beth rifletteva se tornare a casa oppure no. Il rapporto con quest’ultimo è senza dubbio quello che lascia maggiori punti di domanda: il ragazzo ha ospitato Beth nel suo appartamento a New York proibendole alcol e sesso (anche se poi erano finiti a letto). The Queen’s Gambit infatti fa riferimento a una mossa scacchistica precisa: il gambetto di donna, un modo molto abile attraverso il quale il giocatore bianco sacrifica il pedone della Regina – o il pedone che si trova direttamente di fronte alla Regina – al fine di avere il controllo del centro della scacchiera e fare pressione sull’avversario, mantenendo così il vantaggio sul nero. Nelle ultimissime scene, mentre si sta dirigendo verso l’aeroporto di Mosca, Beth scende dall’auto e inizia a camminare dirigendosi verso un parco in cui si trovano un gruppo di uomini, tutti intenti a giocare a scacchi. È stata una mossa rapida e inaspettata come quelle di Beth Harmon, la protagonista della miniserie "La regina degli scacchi" ("Queen's Gambit" il titolo originale). La regina degli scacchi si concentra sulla storia di Beth e sul suo viaggio per diventare la prima campionessa di scacchi, tra problemi familiari e dipendenza da droga e alcol. Da allora, il nome di Borgov per lei rappresentava un incubo, ma al tempo stesso la sua destinazione finale: la Russia. Eppure, secondo me, manca ancora qualcosa. E poi ha risposto così: Penso che sia solo la prima volta che è in grado di dire: 'Sai cosa? Io, per esempio, come altri che conosco, ho visto tutta la miniserie di Netflix in una notte. La regina degli scacchi. Perché su quell'ultima scena si sono scatenati commenti di ogni genere, prontamente commentati anche da Anya Taylor-Joy. La fine della serie non lascia spazio a molti interrogativi: anche gli spettatori non hanno fatto altro che bramare il successo della protagonista e non si aspettano altro che vederla trionfare contro il campione del mondo, l’unico che l’aveva messa seriamente in difficoltà. Se paragoniamo il gioco degli scacchi ad una casa, si potrebbe dire che il finale sono le fondamenta, il mediogioco i muri esterni e il tetto l’apertura; non possono esistere i muri senza fondamenta, così come non può esistere il tetto senza i muri. Se lo consideriamo un romanzo di fantascienza, in sostanza, La regina degli Scacchi è una storia che consola, che permette di immaginare un mondo più semplice, un mondo – forse – in cui il femminismo non serve più perché la parità è stata raggiunta e nessuno sembra mettere sul piatto le imperfezioni della psiche femminile. Ma soprattutto perché vogliamo tutti conoscere la risposta alla stessa domanda: riuscirà Beth a riscattare la sua infanzia dolorosa grazie agli scacchi? Ha esordito in una famiglia fuori dal mondo, da grande ha camminato sospeso nel vuoto e si è innamorato del Sole, L’amore sul piccolo schermo: 10 serie TV romantiche per celebrare San Valentino, Demon Slayer 2, quando esce? Tutti tendiamo a ricordare la grande, impagabile vittoria di Beth, incoronata campionessa del mondo dopo aver sconfitto il suo storico - e temibile - avversario: Vasily Borgov (Marcin Dorocinski). Volete... Sebbene il 2020 abbia segnato la conclusione del manga, pubblicato in Giappone dal 2016, l'anime di Demon Slayer è ancora un astro nascente: commissionata... Di personaggi femminili forti e indipendenti non ne abbiamo mai abbastanza, e proprio per questo c'è grande attesa intorno a Le indagini di Lolita... Il commissario Ricciardi è diverso. Così Beth ha studiato l’avversario, lo conosce come le sue tasche e, nel momento in cui egli si muove sulla scacchiera, lei già sa di avere le mosse giuste conservate in testa, deve solo ricordarle e lo fa in una scena bellissima in cui ancora una volta pedoni, regine e alfieri danzano su un’enorme scacchiera la cui visione è riservata solo agli spettatori e alla protagonista. Ha bisogno di godersi quell'attimo, inseguito per tutta la vita. Finale 68min. Titolo: La Regina degli Scacchi (The Queen’s Gambit) Miniserie di 7 puntate Anno: 2020 Regina: Scott Frank Temi trattati: alcolismo, dipendenza, adozione, meccanismi di difesa, dissociazione, mania del controllo, spostamento, sublimazione, modelli relazionali, plurivittimizzazione, fiducia epistemica primaria, autoaffermazione, … Adoro il personaggio e tornerei certamente ad interpretarlo se me lo chiedessero, ma credo sia stato un bel finale … Vinyl e abbonamenti Funko Pop Vinyl. Ma Beth non sembra entusiasta del piano: chiede di scendere, per camminare un po' fra le vie di Mosca... e finisce in mezzo agli anziani che giocano a scacchi tutti i giorni, che la riconoscono e la celebrano. E sì, certo: dopo, tornerà a casa, e continuerà a vivere la propria vita, da campionessa del mondo di scacchi. Le interpretazioni e la risposta di Anya Taylor-Joy. 'Ho bisogno di un secondo. Questa condizione però sembra essere una prerogativa del mondo scacchistico americano, come non mancherà di sottolineare Benny, il quale fa notare all’amica come i russi siano più bravi degli americani per via della loro capacità di aiutarsi a vicenda e di fare squadra verso gli avversari. Leggi anche La regina degli scacchi si basa su una storia vera? Ecco allora che tutta la grandezza e il successo raggiunto altro non sono state che una giostra che alla fine l’ha riportata a ripensare agli scacchi e a se stessa con lo stesso disincanto di quando era bambina, con meno paura e maggiore consapevolezza. Miniserie (Trailer): La regina degli scacchi. La sua non è un'ossessione, né un mezzo per evadere dalla propria vita: la sua è una grande, incommensurabile passione. In fondo, e in estrema sintesi, La regina degli scacchi è la storia affascinante di una ragazza dotata di quel che pochissime persone hanno, e che moltissime sognerebbero di avere: un … Beth Harmon ha sempre e solo voluto giocare a scacchi. Manca qualcosa, sì, perché Beth non si siede per giocare con un anziano russo sconosciuto per sfuggire all'agente della CIA o … Lasciami vivere', nella lingua del 2020. Come ha asserito Anya Taylor-Joy: “Quando ti senti sola, di solito è perché non riesci a vedere oltre la punta del tuo naso. Nell’ultima scena (ambientata in realtà a Berlino) si ferma per strada a giocare a scacchi con degli anziani, proprio a dimostrare che questa grande passione, che l’ha salvata dal baratro, è qualcosa che scorre nel suo sangue, e che non si limiterà mai ai tornei istituzionali. Qualche settimana fa, proprio quando La Regina degli Scacchi è approdata su Netflix, abbiamo fatto una recensione di questa mini-serie che va assolutamente guardata tutta d’un fiato. Probabilmente non ci è dato saperlo, ma è chiaro che aver perso ha un effetto drammatico e devastante nella vita della ragazza, che inizia a immergersi completamente nei suoi vizi, facendo abuso di superalcolici e stupefacenti e mostrandosi con un aspetto fisico che predice il suo stato d’animo: persino il modo di truccarsi cambia e l’eleganza lascia il posto a note più aggressive; gli atteggiamenti sono scostanti, provocatori, offensivi. Le situazioni nelle quali un giocatore ha un re e una regina, o un re e una torre, contro un solo re capitano abbastanza spesso ed è essenziale conoscere come si può raggiungere uno scacco matto. Compra POP TV: La Regina Degli Scacchi - Beth (finale) Pop In A Box, il miglior sito web per Pop! Trailer, trama e cast della fiction Rai, Editoriale | Ricciardi non è come gli altri: il commissario Rai, tra compassione e giustizia (impossibile), Disney+ svela le nuove produzioni italiane Star: tra le serie in arrivo anche Boris, Army of the Dead: Dave Bautista protagonista della nuova immagine ufficiale, WandaVision: ecco perché Visione è degno di brandire il Mjölnir. La Regina degli Scacchi non è una storia vera. Un semplice giro della vittoria... ma manca ancora qualcosa. Mi merito di godermi questo. E infatti, alla domanda sull'eventualità che Beth stesse valutando di restare in Russia, la sua interprete ha riso. In Russia, poco prima della finale contro Borgov, ritrova Townes (Jacob Fortune-Lloyd), che la mette in contatto con gli amici - Benny, Harry, i gemelli... - in America che stanno lavorando alla partita. Perché lei, strategie, tendenze autodistruttive, dolori e solitudine a parte - ne abbiamo parlato qui, nel confronto con il romanzo da cui è tratta la serie - ama gli scacchi. Eppure, nonostante questo, Harry fa parte della squadra messa su da Benny (il campione di scacchi statunitense interpretato da Thomas Brodie-Sangster) per aiutare Beth. Il suo atteggiamento nei confronti di Benny non è corretto: si rifiuta di sentire i suoi consigli e alla fine sparisce per poi ricomparire solo quando ha bisogno di aiuto. Il suo status di “orfana” le conferisce un’etichetta che però ella riesce a tradurre in un’accezione positiva, seppur con fatica. Dave Bautista, attore ed ex campione... Ora che Visione è diventato padre di due indisciplinati ma simpaticissimi gemellini, il protagonista di WandaVision Paul Bettany dà... Il 14 febbraio si avvicina, e vuol dire solo una cosa: San Valentino è alle porte, e l'amore è nell'aria più del solito. Ed è l'ultimo episodio - anzi: l'ultimissima scena - a fornirci quella risposta. A dar maggior peso alla sua abilità la dimostrazione che la vittoria è stata possibile non grazie all’uso dei farmaci ma unicamente mettendo in campo il suo intelletto e la sua determinazione, oltre che una ferrea e inaspettata complicità dei suoi amici che, seppur a distanza, l’hanno supportata e aiutata a preparare le sue mosse. La Regina degli Scacchi: il finale è l'episodio di Netflix col rating più alto. Michael Bay è uno dei registi di maggior successo commerciale nella storia del cinema. E’ la Juventus la regina degli scacchi. Principalmente noto per la realizzazione... Dave Bautista ha cercato per anni di entrare nel cast di The Walking Dead! E quando si ritrova in mezzo ai giocatori di scacchi moscoviti, accetta l'invito a fare una partita per un solo, semplicissimo motivo: perché ama giocare a scacchi. Leggi anche: La regina degli scacchi: trama, recensione e finale Il finale del primo capitolo, però, fa sorgere qualche dubbio. Copyright © 2020 - Cinematographe.it - Vietata la riproduzione, Quanto guadagna Michael Bay? Alla fine accetterà di afferrare, però, la mano tesa dalla sua migliore amica Jolene (Moses Ingram), la ragazza conosciuta in orfanotrofio che non abbiamo più visto dall’adozione di Beth. Quindi sì. La regina degli scacchi è un piccolo gioiello della collezione Netflix. (Attenzione: seguono SPOILER sul finale di serie da qui in poi). Tutti questi rapporti sembrano un po’ sconclusionati nella serie, ma certamente acquistano senso nel libro di Tevis, in cui le amicizie che Beth stringe sono molto più presenti e organiche. Il suo atteggiamento di chiusura e repulsione nei confronti di chi vorrebbe aiutarla la attira in un vortice di malessere e sconforto in cui di fatto precipita negli episodi finali, salvo poi scoprire quella moltitudine di amicizie che adagio l’hanno accompagnata verso la vittoria finale. Non solo La regina degli scacchi. Il Campione del mondo di Scacchi Magnus Carlsen ha commentato dal punto di vista tecnico, in un video pubblicato dagli account ufficiali Netflix, la partita finale de La Regina Degli Scacchi che vede di fronte la protagonista Beth Armon e il glaciale Vasily Burgov. Alla fine di tutte le riprese, volevo solo scoppiare a piangere. In un orfanotrofio negli anni '50 una ragazzina rivela un talento incredibile per gli scacchi che la porta verso la fama, ma intanto lotta con un problema di dipendenza. Concludendo, The Queen’s Gambit mostra la fine di un viaggio personale alla scoperta di se stessi e dei propri limiti mettendo al centro una giovane abituata a sopravvivere, resistere, adattarsi. Beth Harmon passeggia per Mosca perché è talmente emozionata da non riuscire a restare in quell'auto, seguendo un programma già stabilito da altri. Ma è davvero così? Per Tanjiro e compagni arriva un film e una seconda serie TV, Le indagini di Lolita Lobosco: quando esce? In tanti hanno depositato i propri interrogativi nell'episodio finale de La regina degli scacchi. La protagonista, Beth Harmon, sembra a tutti gli effetti una campionessa del passato, ma non è mai esistita. Manca la vera, unica risposta. Su quella scelta di Beth di lasciare l'auto e camminare per Mosca si sono scatenate le più diverse - e bizzarre, fatemelo dire - interpretazioni. Senza Benny (Thomas Brodie-Sangster), senza nessuno. A Beth manca, ma non glielo dice i faccia e questo certo non aiuta il loro rapporto, anche se le azioni del ragazzo fanno intuire che evidentemente lui ha compreso pienamente la natura della scacchista e, nonostante i difetti, decide che è giusto aiutarla e continuare a mostrarle la sua amicizia. Così la telecamera si concentra ancora una volta sul volto di Beth che, fissando dritto l’obiettivo, dice in russo: “Giochiamo”. La regina degli scacchi. La solitudine, tuttavia, è il suo tallone d’Achille, poiché Beth sa essere geniale ma anche solitaria. La protagonista Anya Taylor-Joy, a tal proposito, ha lasciato una porta aperta: “Se ho imparato una cosa dal mondo dello spettacolo è: mai dire mai. È romana, fa la modella ma non ama stare sotto i riflettori, L’avete riconosciuto? importante sia lo studio del finale. La Regina degli Scacchi, trama e rassegna psicologica. E ci arriva, Beth, in Russia. La partita allo US Open; Alcune immagini tratte dalla serie Netflix La regina degli scacchi Recensione de La regina degli scacchi. Eppure qualche interrogativo sorge a proposito del rapporto con quei giovani amici, amanti e avversari che durante gli episodi precedenti a quello finale abbiamo visto avere un rapporto non totalmente idilliaco con Beth. Iscriviti alla newsletter di NoSpoiler e ricevi le news più interessanti dal mondo dell’intrattenimento nella tua inbox! Ecco chi è e dove abbiamo già visto Anya Taylor-Joy, l'attrice che sta conquistando Hollywood grazie a una serie tv di Chiara Poli
L’episodio più amato trasmesso sulla piattaforma è il settimo e ultimo della serie La regina degli scacchi, ovvero Finale (End Game il titolo originale), che ha ottenuto un rating di 9.3. Se avete visto la serie vi sarete dunque accorti che quella che Beth Harmon (Anya Taylor-Joy) sferra non è solo una mossa, ma la sintesi della sua esistenza, perennemente in bilico e in tendenza verso la vittoria, il suo unico obiettivo. Certamente i rapporti più forti sono quello con Jolene e quello con Benny: con entrambi la protagonista condivide storie, insicurezze e passioni è quindi indubbio che si sia creato un rapporto che va oltre gli sbagli e le situazioni quotidiane. Miniserie (Trailer 2): La regina degli scacchi. Ma non è con la vittoria di Beth che si chiude la serie: si chiude con il suo viaggio verso casa, diretta insieme alla sua guardia del corpo - perché questo è - verso la celebrazione dell'America in una conferenza stampa e in aeroporto, per tornare in patria. Ma il pass per la finale di Coppa Italia arriva con più di un brivido in una gara bloccata, al di là del pari che è bastato. La Miniserie è basata sul romanzo The Queen's Gambit del 1983 di Walter Tevis . La storia della ragazza, infatti, si conclude nell’ultima puntata, lasciando piuttosto soddisfatti gli spettatori. Alla fine de La regina degli scacchi Beth gareggia in Russia e diventa campionessa assoluta. Il personaggio di Townes (Jacob Fortune-Lloyd), ad esempio, il giornalista che raggiunge Beth a Mosca per non lasciarla da sola, ha incontrato la protagonista solo in poche occasioni e prima d’allora ha commesso un errore di giudizio che ha portato Beth a diventare incredibilmente fredda con lui. Nell’episodio finale Beth si trova in Russia, dove ha di nuovo la possibilità di sfidare il campione degli scacchi Borgov, che ha sempre temuto e ammirato. Finali [] Semplici scacchi matti []. L'attuale campione in carica l'aveva sconfitta per la prima volta in un torneo in Messico, e Beth si era ritrovata incapace di reagire - con suo grandissimo disappunto. La regina degli scacchi non finisce, come tutti tendiamo a ricordare, con il torneo in Russia: ci racconta cosa fa Beth Harmon dopo il torneo. Il finale di Re e Regina contro Re è il punto di partenza da cui iniziare a studiare tutti i finali degli scacchi. Tutto sul romanzo "La regina degli scacchi" di Walter Tevis, in arrivo il 26 gennaio per gli Oscar Mondadori dopo lo straordinario successo della serie Netflix con Anya Taylor-Joy. La regina degli scacchi ha trascinato molti dei suoi spettatori in una sorte di vortice: iniziando a guardare il primo episodio, è davvero difficile fermarsi. La regina degli scacchi (2020) La Miniserie è basata sul romanzo The Queen's Gambit del 1983 di Walter Tevis . Ma nonostante il talento e la dedizione anche lei, una volta raggiunti livelli elevatissimi, si trova messa alla prova e sotto pressione, in situazioni che la vedono stravolta dal punto di vista fisico e sentimentale e che contribuiscono a disegnare perfettamente quel profilo di genio e sregolatezza che spesso viene affibbiato ai grandi artisti. La Regina degli Scacchi 2, si farà?
Orari Messe Stallavena, Prezzario Dei 2020, Prezzo Susine Al Kg 2020, Guglielmo Tell Libretto, Lettera Alla Mamma Morta, Rappresentanti Abbigliamento Italia, Lollo Caffè Vs Borbone,
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